Boom del pharma nell'area subsahariana
Per quanto concerne le prospettive del settore dei macchinari per il packaging farmaceutico, i paesi africani scontano il basso livello della produzione locale di farmaci: tranne in pochi casi infatti, la domanda di farmaci è prevalentemente servita attraverso le importazioni, piuttosto che con produzione domestica.
Ne consegue un basso livello degli investimenti in impianti e macchinari, sia di processo, sia di confezionamento e imballaggio.
Tuttavia, la crescita dell’autosufficienza produttiva del settore farmaceutico africano, farà lievitare anche le importazioni di macchinari e impianti per il packaging, soprattutto dall’Italia, che vedrà un buon incremento della sua quota di mercato.
Le previsioni sul mercato dei macchinari per il confezionamento e l’imballaggio, elaborate dal Centro Studi Ucima-Mecs attraverso il modello previsionale “Il Cubo”, stimano per l’Africa e l’Oceania nel loro complesso una crescita media annua del 3,0% per il prossimo biennio, contro una crescita globale dei mercati dei macchinari per il packaging Pharma del 4,8%.
Molto migliori (doppie) sono però le crescite previste, in Africa-Oceania, delle esportazioni di macchinari italiani per il packaging del farmaceutico (+6%). Sarà rilevante, a questo riguardo, soprattutto l’export verso l’Algeria (+7,8%), la Nigeria (+6,9%) e il Kenia (+8,3%).