Macchine packaging, export 2022 al ralenti, ma la ripresa è già in atto
Si ferma la corsa dell’export italiano, a raccontarlo sono gli ultimi dati dell’Istat appena pubblicati che trovano conferma nelle indagini campionarie sugli associati del Centro Studi MECS-Ucima.
Si tratta di una lieve flessione, un -0,3% complessivo per l’export italiano nei dodici mesi nel 2022 che si confronta con una crescita che ha sfiorato il 4% nell’anno precedente e che è il risultato di un primo semestre negativo e di una ripresa che è andata rafforzandosi dall’estate in avanti.
Una dinamica al rialzo che, secondo le previsioni della nuova edizione del Cubo, si evidenzierà anche nel 2023 e a medio termine. Il modello econometrico messo a punto dal Centro studi Mecs appena pubblicato preannuncia una crescita media annua al 2026 del +2,4% a livello globale, ma in particolare con un incremento del 4,5% in Nord America, area che, anche guardando ai risultati del 2022 fotografati dall’Istat, mostra buone performance: +5,2%, un trend decisamente positivo rispetto ai dati mondiali, ma in diminuzione rispetto all’anno precedente.
Il rallentamento dell’export italiano nell’ultimo anno è determinato in prima battuta dall’area extra UE (-15,9% sul 2021), a causa del conflitto russo-ucraino, area che anche nei prossimi anni manterrà il segno negativo secondo quanto prevede il Cubo Mecs. A incidere sul risultato 2022 dell’export italiano è stata anche la debole domanda europea di macchinari per il packaging (-3,1% secondo i dati Istat), mentre si prevede un recupero da qui al 2026 anche se a tassi inferiori al 3% annuo.
L’Asia, che resta il mercato più importante in termini dimensionali, dopo lo stop registrato da Istat nel 2022 (-0,2%) dovrebbe tornare a crescere, ma con un ritmo che è circa la metà della media mondiale. Il Centro-Sud America che è stato il mercato con il più alto tasso di crescita nel 2022 (+19,2%) continuerà a espandersi, ma i costruttori italiani si dovranno accontentare di una dinamica dell’export che è oltre un punto percentuale inferiore rispetto al competitor.